Ebook o libri cartacei?
E' innegabile che la tecnologia sia ormai entrata a far parte della nostra vita quotidiana. In Italia, qualche anno fa, si pensava di introdurre un computer per ogni alunno, ora invece si pensa di acquistare un tablet per ogni studente. Il motivo di questo cambiamento è dovuto alla presenza della connessione Internet in quasi tutti i luoghi Italiani e alla messa in commercio di una grande varietà di tavolette elettroniche, pronte a soddisfare ogni esigenza dello studente.
L'introduzione dei tablet nelle scuole e la sostituzione dei libri cartacei con i libri in formato digitale, ovvero gli eBook, è uno degli argomenti più discussi degli ultimi mesi. Uno studio condotto dalla Pearson Foundation, su un totale di 1400 studenti universitari, ha mostrato che il settanta percento degli intervistati ritiene che l'apprendimento fra qualche anno sarà digitale e che i libri cartacei dovranno lasciare il posto ai più leggeri, comodi e veloci libri digitali.
Tra gli studenti del sondaggio che possedevano un tablet, ben sette persone su dieci hanno votato per la lettura di un eBook, piuttosto che di un classico libro. I dati sono quindi significativi ed i vantaggi dell'utilizzo di un tablet per lo studio sono numerosi. In primo luogo è possibile portare con sé centinaia e centinaia di testi senza raggiungere pesi notevoli: basti pensare che un solo gigabyte di memoria è in grado di contenere oltre cinquecento libri. Utilizzare un tablet permette anche di creare una propria libreria personale, dividendo i libri in categorie e posizionandoli sugli appositi scaffali. I libri resteranno sempre al loro posto e soprattutto saranno sempre a portata di tap.
Gli eBook, a differenza dei libri cartacei, possono offrire contenuti interattivi. I concetti più complessi dell'argomento di studio possono essere spiegati attraverso un'animazione, lo studente può approfondire il contenuto del testo didattico visitando i link proposti e può acquistare in pochi secondi altri libri, didattici e non, collegati all'argomento.
Parlando di tablet si tende quasi sempre a pensare all'iPad, gioiellino della Apple che ha conquistato milioni e milioni di persone in tutto il mondo. In realtà l'iPad non è il tablet più adatto alla lettura perché, proprio come accade con un normale computer, leggere su uno schermo retroilluminato causa affaticamento degli occhi e alla lunga la vista ne risente. Sono ottimi per la lettura e per lo studio, invece, i device che presentano eInk. Uno dei migliori è il Kindle Touch, eReader di Amazon, che con lo schermo ad inchiostro più avanzato del mondo permette di visualizzare immagini chiare e nitidi e testi perfetti, proprio come un normale libro cartaceo.
Un altro punto a favore degli eBook riguarda la spesa necessaria per l'acquisto di tutti i libri richiesti ad ogni anno scolastico. I libri digitali sono, per ovvie ragioni, molto meno costosi dei libri cartacei. D'altra parte, però, crollerebbe il commercio di libri scolastici usati, perché le protezioni usate dalle case editrici sui formati digitali fanno sì che l'acquirente abbia a disposizione una sola copia e che non possa trasferirla ad altri dispositivi.
Tutti i vantaggi dei libri digitali non possono però far dimenticate il grande fascino del libro cartaceo. E' difficile paragonare un eBook ad un libro tradizionale, perché questi offrono caratteristiche diverse: da un lato l'eBook è comodo e pratico, ma dall'altro la qualità di lettura del cartaceo non ha paragoni, neanche l'eInk può raggiungerla, e il fascino del testo cartaceo, della piccola biblioteca di casa, non può essere spazzato via dai contenuti digitali.
La rivoluzione dell'apprendimento scolastico non è più un'ipotesi, ma una certezza. Bisogna quindi essere pronti al cambiamento e in particolare i professori devono essere in grado di modificare il metodo utilizzato per spiegare. Il team dei docenti dovrebbe partecipare a lezioni finalizzate all'apprendimento dell'utilizzo dei più recenti dispositivi elettronici, perché non avrebbe senso introdurre i tablet o altri device tecnologici ed assistere ancora alle classiche lezioni frontali, con il professore seduto alla cattedra a sfogliare il suo manuale cartaceo.
La vera questione, almeno per ora, non è se il libro digitale sia un valido sostituto per i libri cartacei. Dobbiamo soffermarci invece su un'altra domanda: noi siamo davvero pronti al cambiamento?