L’Italia negli ultimi anni sta vivendo un fenomeno che suscita grandi tensioni sociali : quello dell’immigrazione. La migrazione è quel processo demografico che per svariati motivi porta le persone a spostarsi, dal proprio Paese di origine, in altri stati in cui la prospettiva di vita è migliore. Questo processo si è più volte ripetuto nella storia ed è tutt'ora diffuso. La migrazione è un carattere positivo del mondo quando è legale, tracciata e controllata, cosa che purtroppo spesso non avviene. Ma può rappresentare la vera opportunità per lo scambio di idee, culture e tradizioni.
Nel primo dopoguerra anche l’Italia è stato punto di partenza per le grandi migrazioni che si dirigevano verso l’America. Gli Stati Uniti sono stati meta principale per i migranti italiani che, invece, ai nostri giorni scelgono altre nazioni europee in cui cercare un lavoro, quali la Germania o la Gran Bretagna. I flussi che vanno dall’Italia verso l’estero sembrano al momento essere di non grande rilevanza. Al contrario ad incidere molto sulle condizioni e le tensioni sociali del nostro Paese sono i flussi migratori che dalle coste dell’Africa del Nord si dirigono verso il nostro meridione.
I flussi migratori che per più del 90% sono flussi illegali, creano una grande mole di immigrati clandestini che illegalmente si muovono sul nostro territorio. I flussi migratori che vedono l’Italia come punto caldo arrivano non solo dall’Africa del Nord, ma negli ultimi anni anche da alcuni paesi orientali come la Cina. In realtà, molti di questi flussi che stanno portando nel nostro Paese grandi mutamenti a livello sociale e culturale non vedono l’Italia come punto di riferimento, ma solo come un passaggio nel tentativo di raggiungere oltre Alpe i territori confinanti con il nostro, ovvero i paesi del Nord Europa.
Però l’incessante arrivo di immigrati clandestini che al contrario degli italiani non possiedono nessun diritto e nessun dovere civico porta ad un incremento esponenziale delle tensioni sociali già alte sul territorio a causa della profonda crisi economica. Gli italiani si vedono minacciati dall’ingente mole di immigrati che finiscono per diventare un importante argomento di conversazione, sia da salotto che politica. L’opinione pubblica accende incessantemente dibattiti sull’argomento portando alla luce un costante contrasto tra il razzismo, la solidarietà e la società multiculturale che sembra ormai inarrestabile.
Questi flussi migratori spesso finiscono in tragedia date le difficili condizioni con cui si viaggia per attraversare il Mediterraneo e raggiungere la terra ferma. Molti di questi viaggi verso la speranza finiscono per trascinare numerose vite in mare. Le acque del Mediterraneo si stanno, in questi anni, macchiando della vite umane, di genitori e figli che scappano da difficili situazioni nazionali col sogno di ricominciare a vivere la propria vita.
Una rivoluzione che sempre più si accosta alla globalizzazione inarrestabile che si sta muovendo nel mondo. È solo uno degli aspetti dei mutamenti che il mondo sociale sta affrontando e vivendo in questi anni. Un aspetto problematico che mostra però in modo incisivo come il mondo si ritrovi di questi tempi in una situazione di caos che diventa sempre più difficile da spiegare e razionalizzare. Le culture si stanno evolvendo e mescolando e in questo mescolarsi delle tradizioni sorgono le massime espressioni di esse, gli estremismi che stanno mettendo, in questi anni, in pericolo la pace del pianeta intero.