Dietro la parola “calcio” al giorno d’oggi si nascondono molteplici significati; tutti carichi di valori celati. Uno sport certo ma anche, e alcuni direbbero soprattutto, un sistema economico creato appositamente per sviluppare contatti, pubblicità, informazioni e soldi.
Una grandissima passione in Italia e nel mondo; il calcio storicamente nel nostro Paese arriva dall’Inghilterra alla fine del XIX secolo, proprio dalla grande isola britannica che ne aveva sviluppato movimenti e tecniche direttamente dal rugby per poi dedicare interamente testa e cuore al football. Al giorno d’oggi alcuni Paesi (in particolar modo sud americani e dell’est Europa) dai sistemi economici spesso in crisi vedono nel pallone una possibilità per evadere e provare a cambiare vita. Un meccanismo questo che crea molte illusioni ma alimenta anche sogni e speranze; un aspetto di fatto certamente positivo per chi grazie alla speranza riesce a trovare la forza per lottare ogni giorno verso un cambiamento che altrimenti sembrerebbe insormontabile.
Nel nostro Paese il calcio è ormai un fenomeno di massa; attorno a questo sport ruotano sponsorizzazioni, diritti televisivi, pubblicità, tecniche di merchandising, scuole, e stampa. Il sistema italiano è un meccanismo che scricchiola ormai da più di qualche anno, molti opinionisti del settore affermano apertamente che bisognerebbe seguire, per provare a rialzarsi, ciò che succede in Germania. Nel campionato tedesco infatti negli ultimi tempi il fatturato sta crescendo in maniera vertiginosa (si calcola che supera i 2 miliardi di euro annui) ed inoltre, cosa da non sottovalutare, sono ben 14 le formazioni di prima divisione (14 su 18 totali della serie A tedesca) ad aver concluso la stagione con un bilancio in attivo. Per quanto riguarda il merchandising, gli aspetti legati al marketing e i grandi introiti derivati dai diritti tv, il Bayern Monaco ad esempio rimane un modello perfetto da seguire in Europa; con un bilancio in positivo da oltre 20 anni. Tranquillamente si può affermare che in questo periodo di estrema crisi economica la Germania insegna a livello economico, di fair play finanziario e lo fa anche per quanto riguarda il fenomeno calcio.
In molti affermano senza alcun dubbio che oggi come oggi il miglior tipo di calcio si gioca da un’altra parte; questo principalmente perché i campioni non scelgono più il nostro bel Paese. Dietro a questo apparentemente improvviso tracollo degli ultimi anni c’è un immobilismo durato almeno un decennio e attuale ai giorni d’oggi.
Ulteriormente alcuni movimenti organizzati che non c’entrano affatto con i gruppi ultras creano una certa confusione all’interno del sistema calcio svuotando stadi, creando incidenti anche mortali dalle dinamiche inconcepibili e coinvolgendo spesso chiunque abbia la sfortuna di trovarsi al posto sbagliato nel momento sbagliato. Vicino o lontani dagli stadi, tifosi dell’una o dell’altra squadra, oramai ciò sembra non avere più nessuna importanza; un caos generalizzato che certo non fa bene a tutto il movimento calcio.