Il mutamento della famiglia è miglioramento?
Il sistema tradizionale della famiglia negli ultimi anni sta attraversando un periodo di crisi. La sua validità è stata messa in discussione ed è stato messo in luce che il nucleo familiare tradizionale, nel quale regnava la figura del “padre padrone”, non si adatta alla società moderna. Nella nuova gerarchia familiare il padre è sempre al vertice della piramide e costituisce il punto di riferimento per tutti gli altri membri, ma la figura della madre ha acquisito sempre più valore.
Per la donna, in realtà, è possibile fare un discorso più generale, perché a mutare non è stato solo il suo ruolo all'interno della famiglia, ma la sua influenza sulla società. Basti pensare che fino a pochi decenni fa le donne non potevano occupare ruoli di prestigio, avevano meno diritti rispetto agli uomini e la loro autoconsiderazione era più bassa se paragonata a quella del “sesso dominante”.
La trasformazione del ruolo della donna e della madre ha spinto verso una struttura simmetrica dell'unione coniugale, che ha sostituito quella asimmetrica che fino a poco tempo prima aveva dominato. Un influsso fondamentale è stato quello dei giovani, che hanno sviluppato un sempre più forte senso di identità, accompagnato da un crescente desiderio di autonomia, che ha portato a non sopportare le restrizioni ed i limiti imposti dal nucleo familiare della tradizione.
Con l'affermazione della nuova organizzazione familiare, è aumentato notevolmente il numero delle unioni che possono essere indicate con il termine “famiglia”. Se prima questa parola veniva utilizzata per riferirsi ad un uomo ed una donna sposati e con figli, oggi designa anche l'unione fra due individui dello stesso sesso, fra due persone che non sono unite dal matrimonio e fra coppie che non hanno prole.
L'abbandono e l'evoluzione del sistema tradizionale ha avuto numerose conseguenze sulla società moderna. Il numero dei figli è diminuito notevolmente, è aumentato il numero di coppie senza progenie e i diritti della famiglia e dei suoi membri sono stati ampliati.
I cambiamenti positivi, però, sono accompagnati anche da aspetti negativi. Le persone che ricorrono al divorzio crescono di anno in anno, dimostrazione del fatto che le coppie sono oggi instabili. L'indifferenza, i ritmi lavorativi imposti dalla società industriale, il poco tempo a disposizione per svolgere tutto quello che si era programmato di fare, hanno portato ad una notevole riduzione del tempo dedicato ai figli e dei momenti riservati all'ascolto ed alla comprensione dei problemi degli altri. L'uomo sta diventando narcisista e gli adolescenti ne risentono molto, poiché provano in prima persona la mancanza di un solido punto di riferimento, sia paterno che materno.
Se la famiglia di oggi è più fragile è perché i legami affettivi sono più liberi rispetto al passato. Bisogna ricordare che l'affievolimento dei legami familiari di per sé non è negativo, poiché può portare allo sviluppo dell'utile individualismo, quando non sostenuto all'estremo, e può rafforzare il senso di solidarietà sociale e di collettività.
E' inevitabile che la famiglia abbia degli aspetti negativi, poiché i problemi sono propri di ogni unione sociale. E' compito del singolo individuo e del singolo nucleo familiare impegnarsi a ridurre le difficoltà, concentrandosi sugli aspetti vantaggiosi e sui sentimenti verso i propri familiari.